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Chi Siamo

 
 
 
 

Oggi

Oggi ELIO è un luogo pronto ad ospitare ogni genere di attività, grazie a una dotazione all’avanguardia, a un foyeur confortevole dotato di una bar fornito ed efficiente, alla storica Corte Sansonetti allestita per ogni genere di spettacolo e a una sala divenuta polifunzionale per accogliere ogni tipo pubblico e di evento: dalle jam session, ai concerti, dalle stand up comedy, al teatro, dalle conferenze alle lezioni di yoga o di teatro. Sono in corso di realizzazione, nel piano superiore dell’ELIO, studio di mixing audio, color correction, montaggio audio e video e stazioni di coworking.

Anni '50

Negli anni ’50 l’edificio era destinato esclusivamente al cinema.

Anni '60 e '70

Nel 1965-68 diviene piccolo teatro, imponendosi come buon cinema di seconda visione, ma perde gradualmente vivacità fino a chiudere verso la fine degli anni ’70.

Anni '80

Negli anni ’80 è stato preso in fitto dal Comune di Calimera, diventando un vero e proprio cine-teatro comunale destinato anche a manifestazioni di musica classica, jazz, danza e rimarchevoli stagioni teatrali.

Anni 2000

Conclusasi la gestione comunale, dopo una breve stagione di cinema a luci rosse, è cessata ogni attività e la struttura si è avviata lentamente al degrado più completo, ma nel 2003 l’Amministrazione Comunale di Calimera e l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina hanno riconsegnato al pubblico il “Nuovo Cinema Elio” di via Montinari acquisendone la proprietà e stipulando una convenzione con la cooperativa KAMA.

 
 
 

Collaborazione
con Kama

Sin dalla sua costituzione, KAMA si è proposta di creare un laboratorio di idee, un polo di riferimento artistico-culturale, luogo di crescita, formazione e intrattenimento. La funzione di stimolo nei confronti delle realtà produttive locali, la creazione e lo sviluppo di capacità professionali, oltre alla diffusione di progetti e iniziative culturali, sono state le linee di sviluppo lungo le quali si è costituito il suo percorso professionale e imprenditoriale. ELIO è divenuto così centro nevralgico delle attività di KAMA, rivolto al coinvolgimento e alla formazione del pubblico, soprattutto dei più giovani.

Chi abbiamo ospitato

ELIO nel corso di oltre un ventennio è divenuto una realtà di riferimento nel panorama culturale per le iniziative rivolte soprattutto a favorire l’incontro con autori, artisti e personaggi non solo del circuito cinematografico e musicale del calibro di:

Don Luigi Ciotti, Michail Gorbaciov, Gabriele Muccino, Matteo Garrone, Gianmaria Testa, Ludovico Einaudi, Francesco Forgione, Gaetano Curreri, Tetes de bois, Dori Ghezzi, Pif, Gherardo Colombo, Giancarlo Caselli, Antonio Ingroia, Salvatore Borsellino, Giovanni Impastato, Susanna Camusso, Gianluca Arcopinto, Andrea Occhipinti, Amedeo Pagani, Cecilia Mangini, Sophie Chiarello, Edoardo Winspeare, Emanuele Crialese, Daniele Vicari, Gianluca Maria Tavarelli, Daniele Gaglianone, Mimmo Calopresti, Giacomo Ciarrapico, Luigi Chiriatti, Goffredo Fofi, Antonio Castrignanò, Roberto Corlianò, Sabina Guzzanti, Pierfrancesco Loche, Carlo Michele Schirinzi, Ippolito Chiarello, Don Pasta, Nando Popu, Davide Barletti, Pippo Mezzapesa, Roberto ed Emanuele Licci, Josè Corvaglia, Francesco De Gregori, Marco Mengoni, Dardust, Yuri Chechi, Samuele Bersani, Elodie, Stewart Copeland, Dario Vergassola, Jacopo Fo, Severino Gazzelloni, Franco Cerri, Michele Campanella, Roberto Cappello, Carla Fracci, Oriella Dorella Luigi De Filippo, Corrado Pani, Mario Carotenuto, Beppe Barra, Antonella Steni, Carmelo Bene e tanti altri artisti di rilievo internazionale.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Le produzioni
cinematografiche

KAMA, negli anni, ha anche partecipato alla produzione dei seguenti progetti cinematografici di pregnante rilievo artistico culturale, che hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti: Ficarigna di Sophie Chiarello (2001); Sale” di AA.VV. (2002); A levante” di AA.VV (2002); Comizi e quant’altro di Cesar Meneghetti ed Elisabetta Pandimiglio (2004); Radio Egnatia di Davide Barletti (2008); Frammenti da un confine di Carlo Michele Schirinzi (2010); Mammaliturchi!” di Carlo Michele Schirinzi (2010); I resti di Bisanzio” di Carlo Michele Schirinzi (2014; Deposizione in due atti di Carlo Michele Schirinzi (2014); Ogni volta che parlo con me” di Ippolito Chiarello e Matteo Greco (2014); L’estate arriva prima di Gabriele Quaranta (2015); A Sangue Freddo di Silvia Piccinonno (2016); Girone all’italiana di Alessandra Tommasi (2016); Colors Of Babel di Luca De Paolis (2016). Nel 2023 ha prodotto i 14 corti realizzati dagli studenti nell’ambito del progetto Visioni dal confine.